Tragedia senza fine con connivenze Sud Sudan
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Nome Evento: Tragedia senza fine con connivenze Sud Sudan Tipo Evento: Data e Ora Inizio: 10 Ottobre 2017 - 00:00
Data e Ora Fine: 10 Ottobre 2017 - 00:00 Indirizzo: Sala Africa missionari comboniani Vicolo Pozzo 1, Verona |
Descrizione evento:
«I missionari sono soliti raccontare la loro vita sovente vissuta in periferia e dalla parte dei poveri. Così è questa testimonianza di padre Daniele Moschetti, missionario comboniano, che offre un ampio resoconto del generoso e appassionato impegno di tanti missionari e missionarie al fianco dei bisognosi e, soprattutto, di chi soffre a causa dei
perduranti conflitti, che causano morte e distruzione. […]. Avverto il bisogno di sensibilizzare la comunità internazionale su un dramma silenzioso, che necessita dell’impegno di tutti per giungere a una soluzione che ponga fine al conflitto in corso. Disinteressarsi dei problemi dell’umanità, soprattutto in un contesto come quello che affligge il Sud
Sudan, significherebbe, infatti, “dimenticare la lezione che viene dal Vangelo sull’amore del prossimo sofferente e bisognoso».
Papa Francesco
Con queste parole papa Francesco presenta il libro di padre Daniele Moschetti, Sud Sudan. Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità (edizione Dissensi). Un testo che racconta in quale drammatica situazione si trovi il paese oggi, attraversato da una guerra civile che non ha mai smesso di esistere all’indomani del dicembre 2013, quando ci fu un tentativo di golpe.
Un diario a metà tra la cronaca e la riflessione, che vuole essere innanzitutto restituzione di testimonianza di ciò che si è visto in sette anni, di quel che è accaduto e accade, dei tentativi di lavorare per una pacificazione nazionale in questo giovane paese, nato il 9 luglio 2011, sette mesi dopo il risultato referendario che ha sancito la volontà del popolo di separarsi dal Sudan.
Nel 2009, Moschetti, missionario comboniano, dopo aver vissuto undici anni nelle baraccopoli di Kibera e Korogocho (Kenya), arriva in Sud Sudan, dove dà vita, da Superiore provinciale della propria congregazione, all’associazione dei Superiori religiosi del Sud Sudan, realtà che raggruppa 43 congregazioni cattoliche presenti nel paese.
Grazie al sostegno finanziario della Cei, di alcune diocesi italiane e spagnole e ong, Moschetti realizza una struttura d’orientamento ecumenico, aperta ai membri di tutte le tribù ed etnie sudsudanesi, con oltre 140 posti letti: il Good Shepherd Peace Center. Situato nel villaggio di Kit, alle porte della capitale Juba, il Centro è diventato con il tempo, luogo di incontro, cura pastorale, formazione e, soprattutto, riconciliazione.
L’appuntamento di martedì 10 ottobre, alle 20.30, presso la Sala Africa dei missionari comboniani di vicolo Pozzo 1, è l’occasione per parlare di un paese di cui poco si racconta e si sa. Nonostante i report parlino di trecentomila morti in poco più di quattro anni, di quattro milioni di sfollati interni e due milioni di profughi. L’opportunità per accendere i riflettori su quei cinque milioni di mandriani e fittavoli in balìa della fame e delle carestie, e sui 16mila bambini soldato di cui troppo spesso ci dimentichiamo.
Una situazione difficile, che Moschetti vuole far conoscere e contribuire a cambiare. I ricavati del libro Sud Sudan. Il lungo e sofferto cammino verso pace, giustizia e dignità andranno a finanziare progetti di formazione per donne e bambini nel paese africano.