«È una lettura da militanti e ne abbiamo bisogno». Accompagnato da questa consapevolezza, svelata dall’introduzione, comincia il libro di Viale. Un testo che raccoglie articoli, interventi e note di lavoro dell’autore, scritti di questi ultimi dieci anni, che mostrano l’involuzione della politica e dell’Europa. Entrambe troppo preoccupate dalla crisi economica per potersi “permettere” di intervenire davvero sul tema della migrazione.
Da qui le risposte, ieri come oggi: respingimenti, campi di internamento permanente di varie forme e dimensioni, pattuglie e reti, muri e steccati. Decisioni che evocano il buio del passato: ieri erano gli ebrei, oggi i migranti. E allora? Allora Viale propone di ridisegnare i confini dell’Europa, non sulla cartina ma nella «nostra rappresentazione mentale». A imporcelo sono coloro che arrivano e la necessità di cambiare rotta, di rivedere radicalmente i meccanismi che regolano economia e società e che chiedono nuove forme di partecipazione.
Guido Viale
Rifondare l'Europa con profughi e migranti
Prefazione di don Virginio Colmegna
NdA Press – 2016
pp. 182 – € 18,00