Le donne cattoliche prendono la parola e si esprimono con oltre 17,000 contributi provenienti da 104 Paesi. Li raccoglie un’indagine commissionata da Catholic women speak, una rete internazionale con più di 3.500 donne impegnate a creare spazi di dialogo ed esplorazione teologica. Nel 2015, in occasione del “Sinodo sulla Famiglia”, si erano già espresse con una pubblicazione corale. Quando, nell’ottobre 2021, papa Francesco avvia il sinodo sulla sinodalità “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”, loro attivano una consultazione mondiale in varie lingue che raccoglie le voci delle donne cattoliche. Il frutto di questa coraggiosa iniziativa, lanciata l’8 marzo 2022 grazie all’impegno delle docenti australiane Tracy McEwan e Kathleen McPhillips e di Tina Beattie, docente emerita della Università di Roehampton (Londra), è stato inviato il 20 settembre scorso alla segreteria del Sinodo e viene presentato l’8 marzo 2023 in Vaticano.
La sintesi delle risposte rispetta la molteplicità di prospettive, ma evidenzia anche che l’80% delle donne invoca una profonda riforma della Chiesa cattolica, troppo gerarchica e clericale, e denuncia lo stile di vita di certi prelati (vescovi e preti) che contraddicono apertamente il Vangelo. Donne e persone laiche in genere, quando preparate e competenti, dovrebbero essere coinvolte a pieno titolo nella leadership di parrocchie e diocesi; si approvano anche donne-diacone e predicatrici, e l’inclusione di persone divorziate e gay nelle comunità.
L’indagine critica apertamente il “potere maschile clericale” nella Chiesa cattolica, che il dossier Combonifem magazine di marzo 2022 aveva approfondito grazie al vissuto di donne autorevoli, come la teologa italiana Simona Segoloni e la badessa tedesca Philippa Rath. In un recente intervento, la badessa ha ribadito il suo impegno per la giustizia di genere nella Chiesa cattolica: «Dio si è fatto uomo e non l’uomo. Tre anni fa, quando all’apertura del Cammino sinodale ho detto che la giustizia di genere è la questione decisiva per il futuro della Chiesa, ero praticamente sola. Oggi il presidente della Conferenza episcopale tedesca, il vescovo Georg Bätzing, e molte altre persone responsabili la pensano allo stesso modo».
Papa Francesco cerca di coinvolgere più donne anche nelle decisioni della curia, ma gli spazi rimangono molto circoscritti.
Nonostante i tanti ostacoli che le donne cattoliche devono superare, il loro impegno continua, perché la sinodalità è molto più di un esercizio di democrazia: è un processo che ascolta in profondità e vive con responsabilità un discernimento “condiviso”.
Donne e Chiesa: a che punto siamo?
8 marzo 2023: la Giornata internazionale della donna si celebra ovunque con una molteplicità di iniziative, ma la Chiesa cattolica, al suo interno, non riesce ancora a riconoscere appieno il valore delle donne. Anche nei cammini sinodali i passi sono lenti, talvolta inceppati. Un’indagine internazionale raccoglie le loro voci e le porta in Vaticano