Wangari Maathai nasce in Kenya da una famiglia contadina non lontano dal monte che dona il nome al Paese, e pioggia e stupore alla gente che ne abita le pendici: l’etnia kikuyu. Anno 1940: nel villaggio di Wangari le bambine non vanno a scuola, ma lei è un’eccezione. Con il fratello inizia la scuola primaria a Ihithe e la completa nella missione cattolica di Nyeri. Brillante e volitiva, ottiene ottimi risultati e viene ammessa al liceo Nostra Signora di Loreto a Limuru.
Cresce fra le suore di Mary Ward, donne attente alla dimensione sociale della fede, e diventa cattolica. Grazie a una borsa di studio, continua gli studi negli Usa, e nel 1966 si laurea in biologia all&rsq...
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Chi conosce Nemonte Nenquimo?
È una donna determinata, come tante altre.Nata nella Foresta Amazzonica, lungo le rive del fiume Curaray, è di etnia waorani.
Da piccola lascia la sua comunità per studiare nella scuola della missione, ma torna presto al villaggio per non sentirsi sradicata dal suo popolo. Grazie a questo contatto con il “mondo esterno alla foresta”, Nemonte ha mobilitato quasi 5.000 Waorani a difesa della propria terra: «Prima combattevamo con le frecce. Adesso lo facciamo con la penna. Anzi, il pc».
Nemonte ha una figlia di 4 anni, che già conosce tanti canti waorani; le tradizioni ancestrali si conciliano bene con ci&ogra...
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Questo numero è popolato di giovani che marciano a difesa del clima.A loro è dedicato il dossier, che apre con una parola della scienza e continua con tante esperienze di impegno giovanile, fattivo da anni ben oltre gli scioperi globali.
Particolare attenzione è dedicata all’Africa, le cui aree tropicali sono particolarmente esposte agli effetti del riscaldamento. Nel 2050 sono previsti 50 milioni di profughi ambientali da quelle terre, ma è ancora possibile arginare il degrado del suolo e l’insicurezza alimentare che ne deriva.C’è speranza!
Lo ha dimostrato Wangari Maathai, pioniera della mobilitazione contro il cambiamen...
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