Venerdì 27 marzo 2020. Piazza San Pietro è deserta, ma il Papa vi presiede un momento straordinario di preghiera per la pandemia. Dall’inizio dell’anno, il Covid-19 ha tempestato la Cina e la Corea del Sud; poi l’Italia e altri Paesi europei, per propagarsi negli Usa, in Brasile e in tante altre parti del mondo. Un’ecatombe vissuta senza neppur poter stringer la mano alla persona cara che, senza respiro, sentiva fuggire la vita.
Francesco offre il passo della tempesta sul Lago di Galilea (Mc 4): le onde travolgono la barca e i discepoli di Gesù gridano nell’angoscia «Siamo perduti!».
«La tempesta smaschera la nostra vul...
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