È innegabile che Bergoglio abbia segnato una discontinuità rispetto a un lungo periodo in cui, quale che fosse la santità personale dei pontefici che si sono succeduti, l’orizzonte ecclesiale e il dialogo con il mondo avevano preso una piega piuttosto triste e con tratti censori, sempre più lontana dall’aria di affabilità e sinodalità che aveva connotato profondamente il Concilio Vaticano II.I documenti di Francesco Evangelii Gaudium e Laudato si’ – per ricordarne due –, così come i gesti simbolici potenti, come la visita a Lampedusa e poi a Lesbo, l’apertura della Porta della Misericordia a Bangui, la visit...
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