“Le persone che mi erano vicine mi credevano pazza. Dicevano che ero posseduta. Ogni notte perdevo ore a pensare a cosa creare. Di giorno mettevo in pratica le mie idee, sperimentando le cose più insolite”, racconta. È nata così “Faso Ribo” (in lingua djoula significa “il cibo della patria”), realtà gestita da Sophie insieme alla figlia Ines che ha ricevuto riconoscimenti dall'Unesco e dall'Organizzazione africana della proprietà intellettuale.
Grazie al progetto di Gvc sostenuto da Echo (European civil protection and humanitarian aid operations), le prime 2 tonnellate di farine fortificate prodotte da Sophie e Ines sara...
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