Il progetto dell’Arena di Pace ha posto noi “Donne in nero” davanti alla scelta se collaborare o meno con associazioni e movimenti che avevano impostazioni differenti dalle nostre. Il nostro modo di manifestare è essere vestite di nero, in silenzio. Attraverso i nostri cartelli denunciamo la guerra, le spese militari, le violenze, e siamo vicine, anche fisicamente, a tutte le donne che soffrono e chiedono la pace.Ci siamo consultate, e il desiderio di fare rete su un obiettivo così nostro ci ha fatto superare tutte le perplessità, e abbiamo aderito. Dopo aver conosciuto fratel Soffientini, Comboniano, che ha dimostrato disponibilità e attenzione ...
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«L’abbraccio è un progetto di futuro». Queste parole, pronunciate da Papa Francesco dopo la testimonianza di Maoz Inon e Aziz Sarah, hanno fatto eco all’abbraccio tra questi due uomini appartenenti a due popoli in guerra tra loro. Due imprenditori, entrambi feriti dalla guerra, ma costruttori di pace e riconciliazione. Questo è stato il loro abbraccio: un abbraccio contagioso, che ha avvolto non solo papa Francesco ma tutto il popolo della pace presente il 18 maggio mattina all’Arena di Verona.
Incontrarsi e confrontarsiL’incontro con papa Francesco è stato una tappa importante del percorso proposto dall’Arena di Pace: iniziato ...
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