Il fatto di non lavorare e di non cercare un lavoro, quindi di essere, in termini tecnici, “inattive”, può essere una scelta, ma per molte donne può anche essere una condizione senza alternative.
Tratti emergentiAlcuni degli aspetti più evidenti che condizionano i percorsi lavorativi delle donne straniere in Italia sono il peso della cura dei familiari, in particolare di marito e figli, il titolo di studio e l’età.Questo è quanto emerge dal IX Rapporto annuale sugli stranieri nel mercato del lavoro in Italia redatto dal ministero del Lavoro: la condizione di madre con figli è fortemente connessa con l’inattività. 3 su ...
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Grazie a importanti campagne di comunicazione e all’azione dei movimenti e delle associazioni attive sul tema, negli ultimi anni il livello di consapevolezza è decisamente aumentato e il sentire comune è andato nella direzione della condanna della violenza sulle donne.In che misura le straniere ne sono colpite?
Oltre le storture mediaticheQuando si parla di stranieri e di violenza, ciò che viene spesso enfatizzato dai media è la violenza da parte degli stranieri, soprattutto se esercitata su donne italiane. In Italia la frequenza di tali crimini è marginale rispetto alle violenze in generale sulle donne, che avvengono in prevalenza nell’ambito ...
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Dal punto di vista delle donne immigrate, scegliere di compiere un passo così importante e a suo modo rivoluzionario come quello di diventare madri proprio in Italia, è spesso il segno di una volontà di radicamento dell’intero nucleo familiare a livello locale.
Italia senza ricambioDal punto di vista della stabilità demografica complessiva, in Italia il tasso di fecondità, cioè il numero di figli per donna, è da anni molto basso. Questo è uno dei principali problemi del Paese – se non il principale. In particolare, negli anni Novanta si sono raggiunte le quote più basse – nel 1995 si è arrivati a 1,19 fi...
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