Dai campi profughi dell’Uganda, sono rientrata brevemente a Kajo Keji, in Sud Sudan, con altre due suore comboniane, due fratelli comboniani e quattro loro operai. Arrivati al confine tra Uganda e Sud Sudan, abbiamo trovato i soldati del governo: volti stanchi. Non c'era luce nei loro occhi, né un sorriso sulle loro labbra. Anche loro soffrono la guerra. È proprio vero che dalla guerra nessuno ci guadagna. In verità, ci guadagnano solo i produttori di armi, che le vendono ai Paesi più poveri, a volte scambiandole con beni preziosi come l’avorio.
Lungo il cammino verso Lomin abbiamo notato molti negozi con le porte di metallo piegate o squarciate. In a...
leggi tutto