Questo versetto del salmo 77, uno tra i tanti che sono eco della nostalgia umana, ritorna oggi alla mia memoria. È parte di un lungo salmo, tra desiderio e autocritica della vita. Atteggiamenti che, chissà, dovremmo coltivare anche noi in questo momento storico e, appunto, muoverci tra desiderio e autocritica. Il noi si riferisce a ciascuna, ciascuno, ma anche a noi in quanto partecipi della fragilità e della bellezza dell’umano.
Ma di chi parla questo versetto del salmo? A chi si riferisce? «Le tue orme rimasero invisibili»!Chi conosce questa memoria che il popolo fa nel lungo vagare del suo desiderio, sa che quel «tue orme» è in pa...
leggi tutto