Quante le stradeche un uomo faràe quando fermarsi potrà?Quanti mari un gabbianodovrà attraversarper giungere e per riposar?Quanti cannonidovranno sparare quando la pace verrà?Risposta non c'è,o forse chi lo sa,caduta nel vento sarà.
Questo canto salmico che Bob Dylan compose nel 1962 non è molto diverso da quelli che oggi, nel 2018, molte e molti di noi ripetono dentro di sé. Non lo dico con sensazione di nostalgia, anche perché nel 1962 ero molto piccola. Lo dico per ciò che quotidianamente appare nella realtà che ci circonda. Come molti altri salmi che l’umanità continua a comporre in diverse parti d...
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