Persona è una parola che ha una strana genealogia. In latino è la maschera indossata dagli attori. Nel suo transito semantico è divenuta una cosa diversa: racconta l’unicità dell’individuo, immersa nei rapporti sociali, che detiene diritti indisponibili. Capovolgendone le sillabe e cambiando una vocale diventa “sono per”. “Essere persona” e “essere per” è stato il tema dei sei giorni di campo over 35 della famiglia comboniana, tenutosi l’agosto scorso a Noci, in Puglia. L’hanno scandito cinque “essere per”: per Dio, per me, per le persone, per il creato, per il Vangelo. Il tutto, abbrac...
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Presso un popolo indigeno, la responsabilità di “aver cura del bene della casa” spetta a ciascuno. Questa è, a mio avviso, una delle migliori definizioni di “economia”, ovvero della norma per gestire la casa.L’organizzazione sociale dei popoli amerindi si basa su un’accettazione innata e naturale del limite come condizione della vita. Porsi dei limiti smonta la logica della competizione e dell’esclusione, su cui invece è fondata la cultura neoliberista del capitale, di cui molte società sono impregnate a seguito della globalizzazione.La logica del limite è precondizione della condivisione. Ogni concezione dell&rsquo...
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