COVID-19 / Migrazioni al tempo della pandemia
La pandemia covid-19, dichiarata ufficialmente dall’Oms lo scorso 11 marzo, ha determinato un repentino e diffuso
blocco delle frontiere:gli spostamenti intercontinentali per lavoro e turismo, ritenuti iniziali responsabili
della diffusione globale del contagio, sono stati interrotti quasi ovunque da marzo a giugno.
Quali le conseguenze per le diverse categorie di migranti?
Queste pagine si soffermano sulle migrazioni per lavoro, soprattutto quello ritenuto “poco qualificato”.
In varie parti del mondo, inclusa l’Europa, atteggiamenti xenofobi si sono alternati al riconoscimento del contributo essenziale dell’immigrazione a tanti settori della società e della sua economia. Anche in Italia.