Il 2020, già anno particolarmente impegnativo per il pianeta a causa della grave emergenza sanitaria, si è chiuso con un fatto molto preoccupante: l’acqua, come una qualsiasi altra merce, da dicembre è scambiata nel mercato dei “futures” della Borsa di Wall Street.
La quotazione dell’acqua in Borsa segna un punto di non ritorno per questo bene così prezioso: sottoporre l’acqua alla speculazione finanziaria metta la vita in balia dell’economia e renderà ancora più complesso il raggiungimento dell’uguaglianza di territori, popolazioni, piccoli agricoltori e piccole imprese.Questa operazione renderà vana...
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