Il 2020, già anno particolarmente impegnativo per il pianeta a causa della grave emergenza sanitaria, si è chiuso con un fatto molto preoccupante: l’acqua, come una qualsiasi altra merce, da dicembre è scambiata nel mercato dei “futures” della Borsa di Wall Street.
La quotazione dell’acqua in Borsa segna un punto di non ritorno per questo bene così prezioso: sottoporre l’acqua alla speculazione finanziaria metta la vita in balia dell’economia e renderà ancora più complesso il raggiungimento dell’uguaglianza di territori, popolazioni, piccoli agricoltori e piccole imprese.
Questa operazione renderà vana la risoluzione dell’Assemblea Generale dell’Onu del 2010 sul diritto universale all’acqua e, nel nostro paese, rappresenterà un ulteriore schiaffo al voto di 26 milioni di cittadine e cittadini italiani che nel 2011 si espressero nel referendum dicendo che l’acqua doveva uscire dal mercato e che non si poteva fare profitto su questo bene.
Per questo il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua ha lanciato l’appello, già sottoscritto da oltre 42.000 persone e chiesto un incontro al Presidente del Consiglio, Mario Draghi e alla Presidenza di Camera e Senato al fine di consegnare le firme raccolte.
Inoltre, il 22 marzo alle 18.30, il Forum ha organizzato Il futuro dell’acqua non è in Borsa, un dibattito online con il contributo del Relatore Speciale delle Nazioni Unite sul Diritto Umano all’Acqua Potabile e ai Servizi Igienico-sanitari, Pedro Arrojo-Agudo, Dacia Maraini, “la signora dell’acqua” per il suo costante impegno a difesa di questo bene comune, Padre Alex Zanotelli e molti altri ospiti. Sarà possibile seguire l’evento sulla piattaforma Zoom e pagina Facebook del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.
Gli eventi previsti per questa giornata sono molti: sempre in diretta streaming, alle 17, si terrà la web conference Il valore dell’Acqua. Istituzioni, imprese e società civile per la tutela delle risorse idriche e il diritto all’acqua” nel corso della quale sarà presentata la traduzione ufficiale in italiano del Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2021, curata dalla Fondazione UniVerde e dall’Istituto Italiano per gli Studi delle Politiche Ambientali, con il supporto di Unesco.
Mentre ce n’è uno, importantissimo, previsto per il 2021: il decimo Forum Mondiale sull’Acqua. L’Italia è tra i candidati ad ospitare l’evento. Il dossier di candidatura, “Facing a Global Change: in the making of the water “Rinascimento” è al vaglio del World Water Council di Marsiglia.
Sarebbe una grande opportunità per l’Italia, per dimostrare come il rinascimento sia possibile grazie al Genio Italiano, che si ispira a Leonardo da Vinci e a Francesco d’Assisi. Saranno le città di Firenze e Assisi, insieme a Roma, per 7 giorni a cavallo del 22 marzo, protagoniste di un tema imprescindibile e ospiti dei Capi di Stato sì, ma anche di tutti i Rappresentanti delle religioni mondiali.
Ci auguriamo che questo nuovo governo, orientato “ai bisogni dell’Italia e alla sicurezza del Paese” sappia cogliere questa occasione irripetibile.