Nel buddhismo non c’è un’esplicita teoria a favore della donna e sono presenti aspetti misogini e ambivalenti dal punto di vista socio-culturale e istituzionalizzato, che si sono storicamente affermati in Paesi a maggioranza buddhista.Le donne sono state ammesse nell’ordine monastico dopo molte insistenze e con una regola più restrittiva di quella maschile, ma è stato un atto notevole da parte del Buddha, oltre 2.500 anni fa, includere le donne negli insegnamenti in una società patriarcale che le vedeva portatrici di pochi diritti in materia di istruzione e pratiche religiose.Nelle Scuole del buddhismo Theravada diffuso nel Sud-est asiatico, gli ...
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