Già dal 1933 le donne delle Chiese battiste d’Italia, per iniziativa della missionaria Susy Whittinghill e di Adelaide Fasulo, moglie del pastore Aristarco Fasulo, formarono i primi gruppi di donne, le cosiddette Unioni femminili. Erano strumenti di crescita, condivisione e denuncia della condizione femminile nella società e anche all’interno delle comunità battiste. Nel 1947 confluiscono in un organismo nazionale, il Movimento femminile missionario battista, e verso gli anni Settanta il termine “missionario” viene sostituto da “evangelico”, a significare una più ampia sfera di interesse evangelico e sociale.
Donne al governoL&...
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