Paolo Ricca, professore emerito della Facoltà, introducendo le relatrici Cettina Militello e Letizia Tomassone ha ribadito che Maria Vingiani ha fatto per l’ecumenismo in Italia, e potenzialmente anche in Europa, più di chiunque altro, teologi e papi compresi, perché aveva compreso quale cambiamento profondo esige il dedicarsi alla causa ecumenica. Il movimento ecumenico – ha proseguito – è stato finora governato da uomini, così come le Chiese; il Sae fa eccezione: anche se Maria Vingiani non ha connotato femminilmente la sua indubbia leadership, resta una donna che ha identificato la sua esistenza con la promozione del movimento ecumenico...
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