Sconcerta il linguaggio sempre più razzista di questo governo che parla di “navi pirata”, “blocco navale” contro i profughi, “selezionare”, “carico residuale”, “viaggi organizzati”; è un linguaggio lesivo del diritto di chiedere "protezione", che è un diritto internazionale.
Ancora più grave è il nuovo Decreto Migranti del governo Meloni: una vera e propria dichiarazione di guerra contro le navi-salvavita delle Ong e contro gli operatori umanitari. Ogni nave può fare solo un soccorso e poi rientrare subito per essere spedita in un porto italiano che non è il "più prossimo". Prevede multe salate fino a 10.000 euro per chi non obbedisce al fermo amministrativo per 20 giorni. Multe ancora più salate fino a 50.000 euro per chi viola il Codice di condotta.
In caso di reiterazione, anche il sequestro della nave. A decidere non saranno più i giudici, ma i prefetti.
Ogni Sato ha l’obbligo di salvare vite umane in mare. Quello italiano non lo fa e per di più perseguita coloro che lo stanno facendo. Ciòà nega le fondamenta della nostra società e della nostra civiltà: pura disumanità.
L’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, afferma: “Il mio cuore è ferito per la direzione che questo Paese sta prendendo. Il governo discute inutilmente sul fatto che le imbarcazioni battano questa o quella bandiera. Su quelle navi ci sono vite umane di cui siamo responsabili perché fanno parte dell’unica famiglia umana”.
P. Alex Zanotelli, a nome del Digiuno di Giustizia in solidarietà con i migranti