Il progetto dell’Arena di Pace ha posto noi “Donne in nero” davanti alla scelta se collaborare o meno con associazioni e movimenti che avevano impostazioni differenti dalle nostre. Il nostro modo di manifestare è essere vestite di nero, in silenzio. Attraverso i nostri cartelli denunciamo la guerra, le spese militari, le violenze, e siamo vicine, anche fisicamente, a tutte le donne che soffrono e chiedono la pace.Ci siamo consultate, e il desiderio di fare rete su un obiettivo così nostro ci ha fatto superare tutte le perplessità, e abbiamo aderito. Dopo aver conosciuto fratel Soffientini, Comboniano, che ha dimostrato disponibilità e attenzione ...
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In piazza ci sono tanti e tante giovani, cittadini e cittadine dell’Iran. Molte sono giovani fuggite all’inizio della repressione, altre studiano da tempo in Italia; oggi sfidano la pioggia e il freddo per affiancare familiari, amici e amiche che in Iran manifestano sfidando proiettili, torture e anche la condanna a morte. E pensare che l’Iran nel 1948 ha firmato la Dichiarazione universale dei diritti umani! C’è chi offre una rosa a chi arriva per esprimere vicinanza, altri e altre tengono alti cartelli con i volti e i nomi delle giovani vittime iraniane, e anche di Aida Rostami la donna medico di 36 anni uccisa perché curava le manifestanti.
Davanti ...
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30 marzo 2022. C’è speranza: l’esercito russo dichiara una tregua in Ucraina.Contrordine! I bombardamenti continuano: A Kiev distruggono i depositi di cibo, a Mykolaiv il palazzo della Regione e a Mariupol l’edificio della Croce Rossa.
31 marzo. Dalle 10 di mattina ci sarà una sospensione dei combattimenti a Mariupol per permettere l’evacuazione della popolazione civile. Contrordine! Niente di concreto…E invece il corridoio umanitario inizia (finalmente!) con la partenza di 17 autobus, ma altri 28 aspettano ancora l’autorizzazione russa.
L’altalena di proclami e contro-proclami spiazza: farsi un’opinione informata dalla realt&a...
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