Ha fatto il giro del mondo il video di Malak Alaywe che, per difendersi da un mitra pronto a sparare, si ribella a una guardia del corpo del ministro dell’Educazione.
È l’emblema di una protesta che in Libano è iniziata la sera del 17 ottobre con molti uomini e moltissime donne in piazza a Beirut. Potremmo dire un rivolta scoppiata per futili motivi – l’aumento del prezzo delle chiamate via internet – che ha però radici ben più profonde legate alla crisi economica e non solo.
Le condizioni in cui vivono i cittadini della capitale sono estremamente critiche: stando a una ricerca dell’American University of Beirut, infatti, ben ...
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