Le aziende che danno spazio alle donne nei ruoli di leadership hanno la possibilità di crescere il margine di profitto netto fino al 6%.
A dimostrarlo è un’indagine del Peterson Institute for International Economics e Ey che mostra dati inequivocabili relativi al 2016 sull'importanza della commistione di generi nel management delle industrie. La ricerca, che ha coinvolto oltre 20mila aziende quotate in borsa in ben 91 paesi, mostra che il fattore determinante non è tanto la presenza di una donna nel grado più alto dell’amministrazione, ma di un alto numero di donne nell’intero consiglio di amministrazione e nei reparti decisionali.
Il dato importante, quindi, è l’importanza della commistione di genere nella gestione dei profitti.
Ciò significa che quel che più conta è la collaborazione tra uomini e donne.
Collaborazione, non prevalenza dell’uno o dell’altra, ma parità di trattamenti, diritti, doveri, al lavoro e tra le pareti domestiche.
L’altro dato interessante, infatti, mostra come le donne riescano a raggiungere posizioni importanti al livello lavorativo solo quando la responsabilità parentale e domestica risulta equamente distribuita, perché solo in questo caso la donna può avere il tempo e la possibilità di distribuire al meglio le proprie energie.
È quindi evidente la necessità di imparare a collaborare, tra donne e uomini, per cambiare il mondo del lavoro e puntare ad un maggiore benessere personale e familiare. Non a caso Manageritalia ha lanciato un progetto che va proprio in questa direzione. Sono proprio i manager, infatti, a richiedere uno stile di vita più bilanciato, caratteristica che risulta, secondo un'indagine dell’Osservatorio Manageriale Manageritalia al primo posto tra i parametri con cui definire il successo professionale.
Ma affinché ciò accada, è necessario cambiare cultura e modelli organizzativi.
Il cambiamento è possibile. Uomini e donne possono vivere questo passaggio come veri protagonisti del proprio sviluppo.