Donna, madre, laica, scrittrice, pedagogista. Nel tentativo di definire Dhuoda, evidenziando alcuni aspetti della sua persona e della sua esistenza, sembra che nessuno di essi riesca a cogliere pienamente la complessità della sua figura. Una donna che emerge dall’ombra scrivendo in latino un testo ricco di richiami alle Sacre Scritture, ad autori classici e alla simbologia matematica. Dai libri di cui dispone all’interno della propria biblioteca, dalla Bibbia e dai Padri della Chiesa, Dhuoda trae indicazioni per il comportamento e l’educazione dei figli Guglielmo e Bernardo, intersecando tra le pagine del suo Liber manualis, uno dei primi trattati di pedagogia dell&r...
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