In Marocco, lo scorso 30 dicembre, un uomo è stato condannato per le ripetute violenze nei confronti della moglie. La pena consiste in 2 anni di carcere, al pagamento di una multa e al risarcimento di alcune migliaia di franchi alla consorte.
Punizione troppo lieve? Sicuramente. Ma non dimentichiamo che la società marocchina, fino a poco tempo fa non considerava la violenza domestica come reato. Sono le prime conseguenze della legge Hakkaoui che, approvata a febbraio 2018 dal parlamento di Rabat, prende il nome dalla ministra della Famiglia che l’ha proposta. La normativa, approvata non senza difficoltà a ben dodici anni dalla prima lettura, inasprisce e in alcuni...
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L’unanimità: 146 voti a favore.
È così che la Tunisia ha varato, la scorsa settimana, la legge organica contro la violenza e i maltrattamenti sulle donne e per la parità di genere.
Il Paese, che ha dato i natali alla primavera araba, si è riconfermato lo Stato più avanzato in materia di diritti delle donne nel contesto arabo.
Sarà che nel prepararla sono state consultate tutte le parti interessate: dai ministeri della Donna e della giustizia all’Unione nazionale della donne tunisine (Unft), dall’Associazione tunisina delle donne democratiche (Atfd) all’Associazione parlamentare per la famiglia e altri numerosi espert...
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