Ci sono termini verso cui l'immaginario collettivo ha maturato nel corso della storia una certa diffidenza. Uno di questi è la parola matriarcato: evocando una sensazione di disagio, essa sembra portare alla mente uno spazio-tempo indefinito, in cui il potere delle donne non è arginato e quindi percepito come pericoloso. Ma da dove proviene questa paura nei riguardi di una forza naturale come quella creativa insita nel grembo femminile (fisico e simbolico), un tempo al servizio dell'intera comunità, e per questo celebrata e sacralizzata? Forse andrebbe letta nel quadro di un processo avvenuto in maniera non casuale, ma funzionale al distacco dalla natura e dai suoi fenom...
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L’idea che la “guerra fra i sessi” sia una realtà immutabile ci viene inculcata da quasi cinquemila anni attraverso miti e narrazioni che hanno condizionato pesantemente il nostro modo di percepire le relazioni, la realtà esterna, la “materia”, che non è mai inerte, e lo “spirito”, mai disgiunto dalla materia. Materia e spirito formano un insieme che rassomiglia molto all’antica immagine del Tao, dove elemento “femminile” (Yin) e “maschile” (Yang) non sono connotati in modo stereotipato come negativo/positivo o passivo/attivo.
Rifuggire dal dominioLa visione di dominio “androcratica”, in...
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