L'8 settembre si è celebrata la Giornata internazionale per l’alfabetizzazione. Quest’anno il tema scelto è stato “Trasformare gli spazi di apprendimento dell'alfabetizzazione", per rimarcare l'importanza fondamentale di garantire un'istruzione di qualità, equa e inclusiva per tutti e tutte.
La Giornata proclamata dall'Unesco intende sottolineare che l’alfabetizzazione è strumento imprescindibile per sradicare la povertà. Nel mondo gli analfabeti sono 771 milioni, per i due terzi donne.
Un rapporto che risale al 2017, registrava 750 milioni di analfabeti in tutto il globo, il 63% dei quali donne. Sempre dallo stesso rapporto emergono sostanziali differenze di genere a scapito delle donne in regioni come l'Asia meridionale e l'Africa sub-sahariana, dove il tasso di alfabetizzazione degli uomini è rispettivamente del 91% e 79%, mentre quello delle donne è dell'86% e 72%.
Dal 1960, le donne hanno fatto più progressi degli uomini: tra le donne, il tasso di alfabetizzazione giovanile è del 17% più alto rispetto al tasso di alfabetizzazione delle adulte, cotntro il 9% di differenza tra uomini giovani e anziani.
Istruzione di qualità e parità di genere sono tra i primi obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030, ma la strada da fare sembra ancora lunga. Educazione e cultura sono pilastri fondamentali per creare un mondo di pace e privo di ingiustizie eppure sono temi che troppo spesso vengono lasciati in secondo piano o che, addirittura, vengono taciuti. Lo possiamo comprovare facilmente attraverso le campagne elettorali italiane, dove il tema dell'istruzione è un grande assente inguistificato.
L'evoluzione della società in cui siamo inseriti dovrebbe andare di pari passo ad un'istruzione adeguata, che fornisca conoscenze e strumenti necessari per viverla al meglio. I bambini e le bambine che oggi frequentano le nostre scuole necessitano di programmi educativi specifici. C'è bisogno di un nuovo tipo di educazione: ambientale, di genere, di un utilizzo consapevole del digitale.
A febbraio di quest'anno, la casa editrice Pearson Italia ha dato vita al progetto #GenerazioneParità, una ricerca sul tema della parità di genere nelle scuole italiane che si è svolta con la collaborazione di oltre 3.500 insegnanti delle scuole primarie e secondarie.
Piccole gocce come questa si distinguono nel mare dell'indifferenza.