“Parole fortissime dalle quali non emerge solo la violenza sessuale, ma anche quella domestica. Nei tribunali si ascoltano tante storie di donne abusate tra le mura di casa e tante donne vengono giudicate prima di essere ascoltate fino alla fine”. Yvette Samnick non nasconde la commozione che le ha provocato il monologo - “duro e meraviglioso”, scandisce - di Rula Jebreal durante la prima serata del Festival di Sanremo. Le violenze di cui ha parlato la giornalista palestinese, alternando il racconto della storia di sua madre a brani delle canzoni d’amore più belle della musica italiana, Yvette le conosce fin troppo bene, ne porta ancora i segni addosso.
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