In anni più recenti lo stesso premio è stato assegnato ad Aung San Suu Kyi per il suo impegno a favore della democrazia e contro le atrocità commesse dai militari in Myanmar, un tempo nota come Birmania. Tuttavia, proprio negli ultimi due anni Aung, diventata dopo la liberazione prima ministro e poi consigliere di Stato, la massima autorità politica e morale del Paese, non ha mosso un dito contro la persecuzione della minoranza Rohingya.Non mancano certo altri casi di Nobel per la pace dati a figure altrettanto discutibili. Se con la stessa faciloneria venissero premiati dei chimici o dei fisici, la sorpresa sarebbe generale. Viene allora il dubbio che anche il Co...
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