Dopo oltre 3 anni i richiedenti asilo tornano a protestare.
Nel dicembre 2013 scesero in lotta in migliaia, dopo che all'interno del Cara di Mineo, si era ucciso il ventunenne eritreo Mulue Ghirmay per protestare contro i lunghi tempi d’attesa per l'audizione in commissione, per i troppi ed ingiustificati dinieghi, per il sovraffollamento nelle case, per la corresponsione del pocket money in sigarette anziché in denaro.
Da allora la situazione all'interno del Cara si è incancrenita, ma le reali condizioni in cui sono costretti a vivere migliaia di richiedenti asilo non hanno più trovato spazio nei mezzi di informazione.
Nei giorni scorsi in Prefettura si è...
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