Piuttosto che cercare soluzioni, in Italia si preferisce giocare alla battaglia navale esasperando toni e situazioni, con l'epilogo che tutti abbiamo visto in queste ore.
Sbaglia chi si scaglia contro la comandante della nave Sea Watch 3, Carola Rackete, accusandola di aver intenzionalmente speronato la motovedetta della Guardia di Finanza che impediva l’attracco della nave. Sarà la magistratura a stabilire come sono andate le cose e chi davvero abbia forzato la mano in tutta questa vicenda.
Come istituti e testate missionarie continuiamo a raccontare i drammi da cui origina l’odissea di chi parte in cerca di un futuro oggi negato in troppe parti del mondo, ed esprimiamo...
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Il 3 dicembre 2018, il decreto 113/18, noto come Decreto immigrazione e sicurezza, è divenuto legge della Repubblica Italiana.
Considerato da molti incostituzionale, il decreto viola i diritti umani e alimenta sentimenti di insofferenza e odio verso i migranti e tutti i “diversi” che chiedono aiuto. Una legge insidiosa, che si esprime in due forme principali:- nascere fuori dall’Italia è una colpa insanabile,- diventare cittadini italiani è pressoché impossibile.
Da Palermo a Milano questa legge ha risvegliato l’opposizione dei sindaci che minacciano ribellione e dimissioni se il testo non verrà discusso e rivisto in tempi stretti....
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Inizialmente il Ministro dell’Interno aveva annunciato due decreti, uno sulla sicurezza e l’altro sull’immigrazione: interventi distinti per questioni differenti.
Non è chiaro con quale motivazione le due bozze siano poi confluite in un unico decreto: immigrazione e sicurezza.
Forse perché nella “popolazione carceraria” la percentuale “non italiana” è superiore rispetto a quella, di poco inferiore al 9%, registrata per la popolazione residente?
Secondo il Dipartimento di amministrazione penitenziaria, a fine 2017 nelle carceri la percentuale straniera era del 34,3%, ma veniva erroneamente percepita prossima al 50% a causa dell...
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