Quale politica dei visti può promuovere migrazioni sicure e regolari in Italia?Una politica meno esclusiva e più inclusiva, basata sulla convinzione che ogni migrante, che sia “richiedente asilo” o “economico”, può anche essere un problema, ma nella stragrande maggioranza dei casi si rivela, ed è, una risorsa. Una grande risorsa.
Per promuovere migrazioni sicure e regolari è necessaria una politica ben diversa da quella che attualmente gestisce i flussi migratori e che da anni risulta fallimentare, perché nega l’insopprimibile diritto degli esseri umani alla libertà di movimento nel mondo.
In effetti l’art...
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Francesca De Vittor, Docente di Diritto Internazionale e Diritti dell'Uomo all'Università Cattolica di Roma, ha scritto un lungo articolo su Cattolica News in cui spiega perché ad essere completamente fuori legge è proprio il decreto sicurezza bis di Salvini, e non Carola Rackete: "Nonostante la si accusi ora di aver violato le leggi dello Stato italiano, e in particolare il divieto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina previsto dall’art. 12 del d.lgs. 186/1998 e il divieto di ingresso imposto dal Ministro dell’Interno sul fondamento del DL 53/2019, c.d. sicurezza-bis, la comandante Rackete, fin dall’inizio dei soccorsi, non ha fatto al...
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Oggi risuona una buona notizia: comincia a emergere quella solidarietà diffusa e silenziosa che pervade tanta parte d’Italia.
C’è, ma non si nota, perché non è spettacolare.
È vissuta da quelle famiglie che ospitano stranieri messi in strada dal Decreto sicurezza; è garantita dalle associazioni di giuristi che prestano assistenza gratuita a chi ne ha bisogno o dalle centinaia di ambulatori che curano chi non ha accesso ad altre tutele sanitarie. È anche tessuta dagli enti che organizzano corridoi umanitari o si attivano a livello internazionale per alleviare il dolore di migliaia di migranti forzati.
Da oggi questa solidariet&ag...
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Il Decreto, recentemente approvato «prevede per i migranti l’abolizione della protezione umanitaria, il raddoppio dei tempi di trattenimento nei Centri per il Rimpatrio (CPR), lo smantellamento dei centri SPRAR (Sistema per i richiedenti asilo e rifugiati) affidati ai Comuni (un’esperienza ammirata a livello internazionale, per non parlare di Riace), la soppressione dell’iscrizione anagrafica con pesanti e concrete conseguenze, l’esclusione all’iscrizione del servizio sanitario nazionale e la revoca di cittadinanza per reati gravi.
Ricordiamo che come missionari• Siamo impegnati anzitutto nei paesi di provenienza dei migranti a sostenere tutta una se...
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