Giovedì, 28 Gennaio 2021 20:45

Londra: spiritualità rigenerante

Era un giorno di luglio del 2015.
Proprio lo stesso in cui l’allora presidente degli Usa, Barack Obama, pronunciava il suo discorso in Africa, elogiando tanti segni di progresso di quel continente “in movimento”. Con suor Graça, suor Natália e altri membri del Cenacolo di preghiera missionaria del Comboni Spirituality Centre di Londra eravamo in una baracca della “Giungla”,
il campo profughi di Calais, e prendevamo atto di un’altra Africa “in movimento”: quella della disperazione. Che ci riguarda

Nel 1866, Daniele Comboni non nascondeva la difficoltà dei popoli del Sudan a recepire il Vangelo. Pareva un’impresa impossibile, ma lui scriveva: «È spuntato il tempo della grazia, che la Provvidenza ha designato per chiamare tutti questi popoli...».

Però quello che abbiamo visto noi a Calais nel 2015 aveva altrettanto bisogno della grazia invocata da Comboni, affinché il Vangelo potesse dare un’anima a questa società globalizzata e soprattutto alla città di Londra.
Papa Francesco lo afferma nella Evangelii gaudium (EG, 53): «Così come il comandamento “non uccidere” pone un limite chiaro per assicurare il valore della vita umana, oggi dobbiamo dire “no a un’economia dell’esclusione e della inequità”. Questa economia uccide. Non è possibile che non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa. Questo è esclusione». E al n. 74 continua: «Si rende necessaria un’evangelizzazione che illumini i nuovi modi di relazionarsi con Dio, con gli altri e con l’ambiente, e che susciti i valori fondamentali. È necessario arrivare là dove si formano i nuovi racconti e paradigmi, raggiungere con la Parola di Gesù i nuclei più profondi dell’anima delle città».
La nostra società è profondamente cambiata negli ultimi 50 anni e continua a farlo rapidamente; altrettanto sta facendo la presenza comboniana.

Appello al cambiamento
Nel 1951, quando arrivarono a Chiswick, le comboniane avevano tante giovani suore che si formavano alla missione in Africa. Per coprire le spese della preparazione linguistica e professionale aprirono una scuola materna e un ostello, dove ospitavano giovani donne italiane che arrivavano a Londra per lavoro o per studio. Oggi la situazione è cambiata: le comboniane sono poche e non più giovani, ma la missione la vivono comunque. L’8 ottobre 2016, quello che una volta era l’ostello è diventato il Centro di spiritualità e missione, noto come Comboni Spirituality Centre, per diffondere il Vangelo nel cuore di Londra come Comboni lo diffondeva nel cuore dell’Africa.

Rinnovamento in atto
Mentre il Giubileo della misericordia volgeva al termine, a Verona si svolgeva il XX Capitolo generale delle Suore missionarie comboniane. Nel mese di settembre 2016, 52 rappresentanti di 30 differenti nazionalità ascoltano e riflettono sull’evoluzione culturale che segna i Paesi dove esse vivono: nuovi orizzonti si spalancano.

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Last modified on Giovedì, 28 Gennaio 2021 21:01

CHI SIAMO

Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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