Abbiamo dovuto lasciare Kajo Keji, nell’Equatoria Centrale, Sud Sudan. Una zona fertilissima, dove la missione cattolica aveva avviato una scuola secondaria di qualità e altri servizi molto apprezzati dalla gente. Un paradiso in graduale sviluppo.Lo scontro armato era annunciato da mesi. Tutta la popolazione aveva cominciato a muoversi gradualmente verso i diversi campi profughi del Nord Uganda, che sono tanti e affollati; alcuni più di altri.La nostra comunità è costituita da tre suore comboniane: Dorinda Lopes e Maria do Carmo Carvalhal, portoghesi, ed io, costaricana. Siamo partite da Kajo Keji il 6 febbraio scorso. Al presente abbiamo un alloggio tempora...
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