Nel 2022 per la prima volta Pax Christi Internazionale, un movimento cristiano per la pace di cui fanno parte anche le Suore missionarie comboniane, ha organizzato un minicorso per le religiose sulla non-violenza come stile di vita. Lo scopo era quello di fornire alle suore una conoscenza critica del principio della non-violenza e della sua pratica, nella speranza che le 13 partecipanti potessero a loro volta diffondere questo messaggio tramite la rete di persone con cui sono in contatto attraverso i loro servizi e ministeri in Sud Sudan.
Le speranze di Pax Christi non sono state deluse e il desiderato ‘effetto a catena’ si sta verificando: le 13 suore sono attivamente impegnate...
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Noi, gruppo di 12 ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia, dal 20 al 29 agosto 2020 abbiamo trascorso una settimana ospitati dalla Caritas diocesana di Bisceglie, un allegro Comune pugliese che ci ha accolti con tutto il calore e la tradizione del posto.
Dal trambusto all’incontroIn un mondo fatto di parole, di social, di immagini e propaganda urlata, forse abbiamo bisogno di vederci da vicino e di sporcarci le mani. Abbiamo bisogno di essere concreti. Lo desideriamo con tutto il nostro cuore, ma se c’è una cosa veramente ardua, è fare il primo passo, perché “fare” il primo passo racchiude un messaggio, una scelta, un desiderio di cammino. ...
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Gli insulti che volano fra i “rappresentati” dei popoli europei sanno di amaro.
Che il primo ministro italiano, Giuseppe Conte, svolga il ruolo di “grande mediatore” fra i due vice-premier che controllano le scelte del governo, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, è ben noto a chi, in Italia, segue con interesse le vicende politiche.
Ma l’appellativo di “burattino” lanciatogli dal belga Guy Verhostadt, leader dei liberali del Parlamento europeo, non riconosce la sua persistente fatica di “mediatore”: «Ce l’avevano con Di Maio e Salvini. Ma sono io ad averci messo la faccia, a fare da parafulmine».
Anche l’inve...
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“E’ durante il tempo dell’alluvione che bisogna mettere in salvo la semente”.
Sollecitati da queste parole che abbiamo evocato attorno alla tomba di don Tonino Bello, profeta di pace e di accoglienza dei nostri giorni, anche noi sentiamo di non poter tacere di fronte ad affermazioni e scelte che minano le fondamenta della dignità umana e della convivenza civile.Insieme ad altre voci che in queste ore si sono levate vogliamo anche noi esprimere la nostra indignazione perché in pochi giorni alcuni Ministri di questo governo hanno provocato un’alluvione di paure, risentimenti, odii e violenze che rischia di travolgere le coscienze di tutti noi: ...
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