Dal golpe militare del 25 ottobre scorso, le strade sudanesi protestano, mentre il paese sprofonda in un baratro di cui è difficile vedere la fine.
“Dove andiamo, cosa ci riserva il destino? Davvero non c’è nessuna soluzione e tutte le strade sono sbarrate?” si chiede la gente dalla mattina alla sera.
Dopo una timida ripresa [iniziata alla fine del 2019, NdR] – seguita all’embargo imposto per un quarto di secolo a causa delle politiche di salvataggio attuate dallo Stato ‒ il Sudan è entrato in una nuova fase di isolamento economico che avrà conseguenze catastrofiche per uno dei paesi più poveri del mondo. Lo Stato ha perso ...
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