Il 2020 volge al termine con il suo carico di dolore.
È stato un anno “anomalo”, rimasto a lungo ostaggio di un virus che ha fatto morire tanti e tante in solitudine e impedito a troppe famiglie di vivere il lutto; un virus che per la sua contagiosità impone ancora di non stringersi la mano, non donarsi un abbraccio, e sconsiglia di incontrarsi.
Il “Primo piano” fa emergere iniziative di aggregazione che, con creatività, prendono forma anche in questo tempo di isolamento, ma la pandemia continua a uccidere, sovvertire programmi e cancellare ricorrenze.Fra queste, il 25° anniversario della IV Conferenza mondiale delle donne che si svolse a Pe...
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