Maria ed Elisabetta: l’alleanza che libera Arcabas
Giovedì, 30 Dicembre 2021 14:56

Maria ed Elisabetta: l’alleanza che libera

Il 29 novembre 2021 la Rete antitratta delle religiose Usmi Roma svolge un momento di formazione.
Si cerca di valorizzare il percorso educativo avviato nelle scuole, favorendo condivisioni di esperienze, non ultimo il caso recente della morte di una delle giovani vittime di tratta, e si esprime apprezzamento per i contenuti biblici offerti da Rosanna Virgili

La Bibbia non racconta solo il bene che può compiere chi ha fede in Dio, ma anche tutto il male che chiunque può infliggere con le proprie scelte. Rosanna Virgili, biblista e docente di Esegesi presso l’Istituto Teologico Marchigiano affiliato alla Pontificia Università Lateranense, offre una chiave di lettura fresca e accattivante sulle figure di Maria ed Elisabetta, lettura che può davvero ispirare donne consacrate che contrastano la tratta di altre donne.
“La tratta nella Bibbia”, infatti, menziona la svolta che Maria ed Elisabetta realizzano nella loro vita.

«Fate loro quel che vi piacerà»
Fin dal suo inizio il testo sacro presenta la schiavitù della donna, sottomessa alle leggi patriarcali. In Genesi il nipote del patriarca Abramo, Lot, si era stabilito nella zona di Sodoma e Gomorra (Gen 19), città intrisa di perversione. Tre angeli parlano ad Abramo e due di loro raggiungono successivamente Lot e, nel rispetto della tradizione, vengono da lui accolti e custoditi, perché l’ospite è sacro. Ma un gruppo di uomini di Sodoma esige che i due stranieri vengano consegnati per farne oggetto della loro perversione sessuale.

È notte quando bussano alla casa di Lot: lui cerca di dissuadere, invano, il gruppo di violenti. Allora, per risparmiare i suoi “ospiti”, che sono “sacri”, offre a quegli uomini le proprie figlie: «Ecco, ho due figlie che non hanno conosciuto uomo: lasciate che io ve le conduca fuori e voi farete di loro quel che vi piacerà; ma non fate nulla a questi uomini, perché sono venuti all’ombra del mio tetto». Quegli uomini perversi però non accettano lo scambio. Onorando Dio, Lot protegge la sacralità di chi è da lui ospitato, mentre le due sue figlie possono impunemente essere consegnate alla violenza, all’abuso e allo stupro.

Il libro dei Giudici (19,22-29) presenta un episodio simile: un viaggiatore diretto a Betlemme, la sua compagna e un servo sono ospiti nella casa di un anziano a Ghibea; gente perversa circonda la sua abitazione ed esige che l’ospite maschio venga consegnato per abusarne. L’anziano offre agli assalitori la sua figlia vergine e la compagna del suo ospite, implorandoli: «Ecco qua mia figlia, che è vergine, e la concubina di quell’uomo; io ve le condurrò fuori e voi abusatene e fatene quel che vi piacerà; ma non commettete una simile infamia contro quell’uomo!».

Per tutta la notte la concubina dell’ospite subisce ripetuti stupri e al mattino viene lasciata agonizzante sulla porta di casa dell’anziano che aveva accolto i tre viaggiatori.
L’uomo di Betlemme carica il corpo senza vita della donna su un asino e torna a casa: «Si munì di un coltello, prese la sua concubina e la divise, membro per membro, in dodici pezzi, che mandò per tutto il territorio d’Israele». È il suo coraggioso gesto di protesta e di denuncia verso tutto Israele e le sue dodici tribù. Una denuncia vera e propria, forse la prima.

Il sì di Maria
La Bibbia parla di donne che non sono libere, perché il loro corpo e il loro grembo sono entrambi subordinati alla decisione dell’uomo e della sua dinastia, al fine di garantire la discendenza; qualcosa però cambia nel racconto del Vangelo di Luca (1,5-37). Nel tempio di Gerusalemme l’angelo Gabriele annunzia al sacerdote Zaccaria che sua moglie Elisabetta, donna anziana che non ha generato, è gravida. Zaccaria non gli crede e per questo perde la parola. È simbolo che il Tempio della Presenza di Dio diventa muto, non ha più nulla da dire. Poco dopo lo stesso angelo si reca a Nazaret, nella casa della giovane donna fidanzata di un uomo di nome Giuseppe, discendente di David.

 

Continua...

Last modified on Giovedì, 30 Dicembre 2021 15:04

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