Penso che la mia vocazione missionaria, poi definitasi più specificamente come “comboniana”, sia nata negli anni della mia adolescenza a contatto con un sacerdote che amava la gioventù e la montagna, e che aveva capito come gli anni e le energie turbolenti di alcune di noi erano la pedina per lanciarci nel mondo della solidarietà e della povertà.E così fu.
L’invito di EnricaA partire dal contatto con la povertà sociale locale, ho anche incontrato l’Africa e i suoi bisogni. Non ero vicina al mondo religioso femminile, ma allora vivevo tra Milano e Lazzate, il paese di suor Enrica Lomboni. una vera figlia di Comboni, innamorati...
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