Venerdì, 29 Settembre 2017 06:44

Arabia Saudita, fine dell'assurdità

Finalmente libere!

Il giubilo che ha pervaso le strade dell’Arabia Saudita all’annuncio che dal prossimo giugno anche le donne potranno guidare l’auto è anche il nostro giubilo.

Un passo non trascurabile per la vita di decine di migliaia di donne: spostarsi senza dover dipendere da un “guardiano”, ovvero dalla presenza di qualche uomo di casa. Questo passo avrà effetti positivi anche sulla loro autonomia lavorativa.

Il decreto reale, promulgato il 26 settembre dal giovane re Salman, ha abolito un divieto ritenuto assurdo da tante donne e tanti uomini.

Da anni le attiviste saudite avevano fatto pressione per ottenere il riconoscimento di questo diritto: alcune erano state incarcerate, altre avevano addirittura dovuto lasciare il proprio Paese.

Risulta che i regnanti non fossero fortemente contrari all’innovazione, ma non osavano contraddire i capi religiosi wahabiti, esponenti di un Islam particolarmente fondamentalista.

Ci vorranno mesi per adeguare le leggi del Paese a questa inattesa innovazione. Per questo le prime donne potranno guidare da giugno 2018.

Ma la corona saudita ha subito offerto un’altra notizia che sottrae le donne alla marginalità: Fatimah Baeshen è stata nominata portavoce dell’ambasciata dell’Arabia Saudita negli Usa.

Congratulazioni alle donne e agli uomini che incoraggiano passi concreti di società inclusive e liberanti!

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Il Centro di Comunicazione Combonifem è un stato costituito a Verona dalle Suore missionarie comboniane nel 2008.

Attraverso una rivista, un sito web e social media correlati promuove la dignità di ogni persona nel rispetto delle differenze di genere, di cultura e di religione, per far crescere società inclusive attente al bene comune.

Il nome stesso, “Comboni-fem”, esprime il valore della prospettiva femminile nella comunicazione ...

 

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