Lunedì, 03 Febbraio 2020 20:22

Dall’Amazzonia a noi

I frutti del Sinodo Nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale sono gustosi. Dopo l’assemblea svoltasi a Roma dal 6 al 27 ottobre 2019, in terra amazzonica offrono già nutrimento per creare una struttura di Chiesa che sia vivificante per le comunità locali. Ogni trasformazione non è mai facile, tanto più se implica una riforma profonda, ma risulta indispensabile per ogni struttura divenuta inadeguata. E le indicazioni emerse dal processo di riforma della Chiesa amazzonica, avviato da papa Francesco il 15 ottobre 2017 con l’indizione del Sinodo, interrogano ogni Chiesa locale, anche quella italiana. In questa nuova rubrica, dedicata alla potenzialità trasformante del Vangelo, ne parla l’ecclesiologa Serena Noceti.

Per il Sinodo sull’Amazzonia, sono stata coinvolta dalla Rete ecclesiale panamazzonica (Repam) nel suo ampio processo di consultazione e riflessione teologica. Così la scorsa estate ho potuto incontrare tante comunità dell’Amazzonia boliviana.
Per me, donna europea che studia la vita della Chiesa con approccio storico, è stato un tempo di grazia: anche io posso dire che per tutta la Chiesa «è giunto il tempo»… ed è «il tempo della raccolta».
Il titolo di questa rubrica scaturisce proprio dal mio incontro con un gruppo di donne della Bolivia amazzonica, nella diocesi di Pando, che ha undici preti ed è vasta quanto tutto il Nord Italia.

Per quelle donne, che vivono non lontano da Riberalta, la principale fonte di sostentamento è la raccolta e la lavorazione delle noci brasiliane, note anche come noci dell’Amazzonia. Nella raccolta è coinvolta tutta la famiglia, ma la lavorazione è soprattutto compito delle donne. Loro mi hanno offerto un paragone interessante per esprimere il tempo che la Chiesa cattolica sta vivendo.
Essa è come la noce dell’Amazzonia: il suo albero è imponente, alto 30-50 metri, e i suoi frutti sono grosse capsule legnose, che vengono spaccate per ottenere le pepitas, ovvero le noccioline brasiliane che raggiungono anche le nostre tavole.

La raccolta delle capsule legnose è molto particolare, perché cadono spontaneamente dall’albero quando la pioggia le impregna d’acqua: «È importante riconoscere il tempo giusto – precisano le donne – . Se è troppo presto non troviamo nulla, perché la pioggia non ha ancora fatto cadere i frutti. Se arriviamo tardi, i frutti marciscono. Bisogna arrivare al tempo giusto, e allora il raccolto sarà abbondante. E noi, poi, dobbiamo avere la capacità di spaccare le grosse capsule, che sono dure e devono essere battute con maestria in punti particolari. Soltanto così si ottengono le noci».

Quelle donne sanno che il tempo della raccolta è giunto anche per la Chiesa: «Dobbiamo avere la capacità di riconoscere il tempo e la forza di battere le capsule per ottenerne il frutto, ovvero ciò che sogniamo per noi e anche per voi… che mangiate le nostre noci!».

Dall’Amazzonia a tutta la Chiesa
Il Sinodo Nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale è ancora in corso, perché la sua attuazione è appena agli inizi e offre piste di trasformazione che vanno ben oltre il contesto amazzonico. Il camminare e navigare è per tutta la Chiesa e per ogni comunità cristiana.
Questo Sinodo è stato caratterizzato da un’eccezionale fase di consultazione: 280 incontri di confronto e dibattito comunitario che hanno coinvolto più di 87.000 persone. La cerimonia di inizio dell’assemblea romana, attorno all’espressione “un solo Sinodo”, ha visto entrare in sala la piroga, la pagaia e i testi scaturiti dalla consultazione. A Roma, la stessa assemblea dei vescovi, dell’Amazzonia e non solo, è stata in simbiosi con una molteplicità di eventi collaterali: liturgici, culturali e di riflessione. Particolarmente toccante la Via crucis dei martiri e il Patto delle catacombe.
A novembre è iniziata la fase di ricezione e di attuazione del Sinodo, che, al momento in cui andiamo in stampa, attende ancora il documento del Papa.
Tutto è parte di una ricerca comune: camminare insieme, discernere insieme per vivere e attuare insieme.

Continua...

Last modified on Lunedì, 03 Febbraio 2020 20:29

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