Carbon Tracker Initiative, esaminando i rischi degli investimenti, orienta verso un futuro con ridotte emissioni di carbonio.
Non essendo condizionato da interessi commerciali, è considerato molto autorevole.
Mark Campanale, cittadino britannico, è il fondatore di Carbon Tracker. Conduce ricerche con un gruppo di esperti dei settori energetico, finanziario e giuridico. Nel novembre 2011 ha pubblicato un interessante rapporto dal titolo “Carbonio da non bruciare”, che rivela prospettive di fallimento per le multinazionali del petrolio. Nel 2017 ha partecipato alla conferenza “Laudato si’ e Investimenti Cattolici: Energia Pulita per la nostra Casa Comune”.
Riportiamo una sintesi del suo intervento:
«Se vogliamo evitare un disastro climatico, ingenti riserve di petrolio, carbone e gas devono in rimanere nel sottosuolo per evitare un disastro climatico. Colossi del petrolio, come Exxon, Shell e Bp, vogliono farci credere che nei prossimi 40 anni il fabbisogno di combustibili fossili aumenterà del 54% e chiedono 80 miliardi di dollari da investire in nuovi impianti di produzione.
È vero che il fabbisogno di energia aumenterà, ma ci sono altre fonti energetiche per soddisfarlo. Russia e Venezuela hanno immense riserve di petrolio e gas, ma le dovranno lasciare nel sottosuolo per evitare che il riscaldamento climatico causato dai gas serra superi la soglia critica di 2 gradi centigradi.
Mentre dieci anni fa le compagnie petrolifere ricavavano 40 centesimi per ogni euro che investivano negli impianti di estrazione, il loro futuro non è roseo. Dovrebbero avere il coraggio di iniziare a investire in energie rinnovabili e non inquinanti, se non vogliono scomparire nel giro di qualche decennio. Proclamano di fare grandi utili, ma in realtà operano in perdita.
Continua
Venerdì, 31 Marzo 2017 16:16
Carbon tracker: chi ha paura della verità?
Carbon Tracker Initiative è un organismo indipendente di riflessione e ricerca, che dal 2011 provvede analisi approfondite sull’impatto che il cambiamento climatico esercita nei mercati finanziari e negli investimenti in energie fossili.