In questi giorni abbiamo sentito un silenzio assordante e preoccupante. È quello che avvolge il nostro ambiente vitale: la Terra.
Chi ci racconta cosa avviene alla “Cop23”, ovvero la Conferenza internazionale sul clima che dal 6 al 17 novembre dovrebbe concretizzare lo storico accordo sottoscritto nel dicembre 2015 alla “Cop21” di Parigi??
Gli Usa di Donad Trump si sono scandalosamente defilati dall’accordo, ma altri Paesi si stanno impegnando seriamente: si tratta ora di passare dalle parole ai fatti.
La conferenza si svolge a Bonn, in Europa, ma è presieduta dalle isole Fiji, che insieme a molte altre isole della Micronesia sono già flagellate da eventi climatici estremi e seriamente minacciate dall’innalzamento degli oceani. Destinate a scomparire?
Legambiente definisce “Cop23” essenziale anche per accelerare la transizione energetica, occasione da non perdere per «vincere la triplice sfida: climatica, economica e sociale», perché la cura del pianeta può davvero creare nuova occupazione.
E chi ci parla di Ecomondo, la fiera che fa di Rimini la capitale verde d’Europa dal 7 al 10 novembre? Fra “economia circolare”, volta ad azzerare l’impatto delle attività umane sull’ambiente, “materiali innovativi per un’edilizia sostenibile” e novità nelle energie rinnovabili, la fiera offre prospettive di grande interesse per preservare la creazione e le creature.
È triste constatare il silenzio dei principali media italiani su temi tanto vitali, ma spetta a ciascuna e ciascuno di noi spalancare gli occhi, scoprire ciò che è possibile fare e farlo insieme a tante altre donne, uomini e organizzazioni… prima che sia troppo tardi.