Come redazione abbiamo ripetutamente denunciato la politica disastrosa del presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, e rilanciato la lettera di 152 vescovi del Paese che ne addita le gravi responsabilità per la disastrosa gestione della pandemia.
Il Combonifem di luglio-agosto dedicava ampio spazio alla strage in atto nella regione Amazzonia e il sito ha dato subito voce all’accusa di “crimine contro l’umanità” espressa da Frei Betto.
Nel Tempo del Creato, iniziativa ecumenica in difesa della Terra, aderiamo alla lettera di solidarietà con il popolo brasiliano, in particolare con le sue realtà più emarginate: loro continuano a morire...
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La pandemia ci ha sorpreso a Iquitos, in Perù, e da questa porzione di Amazzonia stiamo ascoltando la «creazione che geme per i dolori del parto» (Rm 8,22). Purtroppo ci troviamo in una città che, per diverse settimane, è stata completamente inghiottita da questa emergenza, con ospedali assolutamente incapaci di rispondere ai bisogni delle persone. I pazienti morivano per mancanza di ossigeno, che in pochi giorni è diventato il bene più prezioso e ricercato: per la speculazione, il prezzo di una bombola è lievitato da 80 a 2500 soles.
Neppure un medicoSiamo stati spettatori indignati e impotenti di un dramma che ha colpito una famiglia o...
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Che cosa significa essere ospitati nell’universo simbolico e pratico dei popoli indigeni? Quanto ci interessa ciò che loro sanno e che noi non avevamo mai pensato e nemmeno immaginato? È proprio vero che le culture hanno trovato posto nei nostri dogmi così ben definiti e circoscritti? Chi li ha mai interrogati nella quotidianità e fuori dalle assemblee ufficiali organizzate non da loro?
In questi ultimi anni si parla molto di popolazioni indigene e, in alcuni Paesi, la Chiesa fa progetti in loro favore per cercare di contrastare i poteri occulti di alcuni governi, e soprattutto per fermare la depredazione dei loro territori da parte delle multinazionali. Du...
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Roghi. Dolosi e colposi.Fiamme. Questo è stata l’Amazzonia nelle ultime settimane.
Incendi appiccati intenzionalmente da criminali ingaggiati dai latifondisti con l’accondiscendenza del presidente Bolsonaro. Le fiamme nella foresta pluviale più grande del mondo hanno cavalcato gli effetti del riscaldamento climatico, diventando ancora più difficili da controllare, fermare e spegnere.
Ma l’Amazzonia non è l’unica a bruciare. Ne l’unica a farlo volontariamente. In Indonesia si è riscontrato un fenomeno simile: tra gennaio e luglio sono andati in fumo 135mila ettari di selva, quasi il doppio rispetto all’intero 2018. Le au...
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Brucia l’Amazzonia e lo sappiamo ormai tutti. Ma ciò che abbiamo ignorato fino a oggi è che anche l’Africa è in fiamme. E da più tempo.
Congo e Angola, infatti, sono interessati da vasti incendi almeno da metà luglio. I peggiori incendi degli ultimi 15 anni, dicono gli esperti.
Una catastrofe rimasta a lungo sotto traccia, a differenza di quella brasiliana, e che forse ora, spinta dai fuochi amazzonici, arriva al centro del dibattito politico. Questa animazione creata dalle foto satellitari della NASA evidenzia come il fumo sul continente africano sia visibile da molti giorni prima rispetto a quello prodotto dagli incendi in Amazzonia. Una tra...
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Abbiamo anticipato l’appuntamento settimanale con voi, perché il nostro dolore è troppo grande per non condividerlo.
Giusy e Luisa ci hanno lasciato troppo presto.
Erano nate lo stesso giorno, seppur in anni e continenti diversi: Luisa Manuel in Mozambico nel 1970, Giuseppina Lupo, detta Giusy, in Italia, nel 1980. Due giovani suore missionarie comboniane, che dal 2015 vivevano a Sant’Antonio di Matupi, nell’Amazzonia brasiliana.
Si prendevano cura delle comunità cristiane disperse nella grande foresta: le raggiungevano in canoa o in automobile. Tanti chilometri, fra polvere e fango, ma percorsi sempre con la gioia contagiosa di incontrare la gente.
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