Come redazione abbiamo ripetutamente denunciato la politica disastrosa del presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, e rilanciato la lettera di 152 vescovi del Paese che ne addita le gravi responsabilità per la disastrosa gestione della pandemia.
Il Combonifem di luglio-agosto dedicava ampio spazio alla strage in atto nella regione Amazzonia e il sito ha dato subito voce all’accusa di “crimine contro l’umanità” espressa da Frei Betto.
Nel Tempo del Creato, iniziativa ecumenica in difesa della Terra, aderiamo alla lettera di solidarietà con il popolo brasiliano, in particolare con le sue realtà più emarginate: loro continuano a morire, e noi non possiamo tacere.
«Noi, brasiliani e brasiliane residenti in Italia con cittadini e cittadine di questo Paese, appoggiamo integralmente la lettera degli oltre 150 vescovi del Brasile che in questo tempo di pandemia hanno ascoltato e fatto proprio il grido del popolo oppresso del Brasile, soprattutto dei popoli indigeni e quilombolas (afro-discendenti). Sono loro le vittime più indifese del coronavirus e della prepotenza del governo Bolsonaro, che persegue una politica disumana agli antipodi della logica del regno di Dio.
Noi solidarizziamo con tutti e tutte coloro che hanno protestato e protestano contro questo modo di governare, ricordando il sacrificio di tanti e tante martiri di questo tempo. Insieme, dall’Italia e dal mondo, chiediamo che il governo federale del Brasile prenda in seria considerazione l’appello dei vescovi affinché si metta al centro la vita del popolo, dei più poveri, della madre Terra, e in particolare dell’Amazzonia, il cui degrado sta avendo conseguenze mortali per tutto il Pianeta».
Per aderire, invia una email con nome, cognome e città di residenza al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.