Jenin, Tel Aviv, Gerusalemme, Nablus, Hebron… Gli scontri hanno radici profonde, che affondano in pregiudizi e rivalità ataviche.Il 2023 è stato un anno davvero particolare per le tre religioni che fanno risalire la loro origine ad Abramo: ebraismo, cristianesimo e islam. La Pasqua ebraica (Pesak), la Pasqua cristiana e il mese di Ramadan si sono intrecciate e sovrapposte dall’inizio di aprile, attirando a Gerusalemme una moltitudine di fedeli provenienti da varie parti del mondoL’afflusso di persone, intenso e concomitante, non è stato facile da gestire a causa di pregiudizi e inimicizie che per secoli hanno contrapposto le tre religioni.
Una citt&ag...
leggi tutto
Il 28 febbraio 1921 nasce la pioniera dell’ecumenismo e del dialogo ebraico-cristiano in Italia: una donna coraggiosa e molto determinata.
Quando ancora era proibito accostarsi ai “non cattolici”, nella città di Venezia la cattolica Maria Vingiani inizia a tessere rapporti con altri credenti cristiani ed ebrei.
Per collaborare con Giovanni XXIII al processo in divenire del Concilio Vaticano II, si trasferisce a Roma, e grazie a lei lo storico ebreo Jules Isaac, suo amico, incontra il Papa. Dal loro dialogo scaturisce il quarto paragrafo della dichiarazione Nostra Aetate, che nella Chiesa cattolica segna un radicale cambio di mentalità verso la “stirpe ...
leggi tutto
La Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso si unisce con convinzione all’iniziativa promossa dall’Alto Comitato per la fratellanza umana che domani, 14 maggio, invita tutti i credenti a “rivolgersi a Dio ad una sola voce, perché preservi l’umanità” e “la aiuti a superare la pandemia”.
Papa Francesco, che ha aderito e ha chiesto di unirsi a questa iniziativa, ha più volte invitato in questo tempo difficile a pregare insistentemente – ricordiamo quella, straordinaria, a San Pietro il 27 marzo – perché il mondo sia liberato dal male e ci sia unità tra i popoli e le nazioni...
leggi tutto
Condividiamo e sottoscriviamo questa lettera a papa Francesco, accusato di “eresia”.
Anche noi “eretici” come te
Caro papa Francesco,
lo sai bene, visto che ci chiedi sempre di pregare per te: c’è chi vuole screditarti; chi vuole zittirti; chi vuole eliminarti. Chi ti vuole morto. Il problema non è criticarti, visto che chiedi un linguaggio libero, anche a te contrario. Il problema non è la critica, ma lo scatenarsi di una nuova inquisizione incalzante e cattiva. È l'attacco ossessivo. La polemica compulsiva. La condanna predeterminata.
Una bella “eresia”
Gli ecclesiastici ora ipercritici (un tempo ossequienti a ogni ...
leggi tutto