Gli attivisti di Survival International hanno proiettato il volto di una donna indigena sfrattata illegalmente dalla sua terra ancestrale sull’ambasciata indiana a Berlino. Quest’azione ha voluto mandare un messaggio al governo indiano rispetto al problema degli sfratti dei popoli tribali dalle riserve delle tigri, effettuati nel nome della conservazione.
Il Primo Ministro Narendra Modi sarebbe arrivato in Germania il giorno stesso, in vista del summit del G20. Così i manifestanti hanno deciso di richiamare l’attenzione sulla sofferenza di decine di migliaia di indigeni dell’India, che sono stati sfrattati illegalmente dai loro villaggi all’interno delle riserve delle tigri, e costretti a vivere in povertà e miseria ai margini della società dominante.
La National Tiger Conservation Authority (Ntca) ha recentemente emanato un ordine che afferma che i diritti dei popoli tribali non dovrebbero essere riconosciuti negli habitat cruciali per la sopravvivenza delle tigri. Ma la Ntca non ha l’autorità legale per emettere un ordine simile, che è in grave violazione del Forest Rights Act.
L’atto garantisce ai popoli tribali il diritto a vivere nelle loro terre ancestrali.
Il volto proiettato sull’ambasciata è quello di una donna che appartiene al popolo dei Baiga dell’India centrale. Migliaia di Baiga sono stati sfrattati illegalmente dalle loro foreste.
In passato alcuni sono stati trasferiti in campi di reinsediamento governativi inadeguati, ma più recentemente coloro che sono stati sfrattati non hanno ricevuto né terra né aiuti per riorganizzare le proprie vite fuori dalla foresta. Molte famiglie denunciano di aver ricevuto solo una parte del risarcimento che gli era stato promesso.
Molte altre comunità rischiano sfratti simili in tutto il paese. Mentre le tribù vengono sfrattate, i turisti paganti sono benvenuti. In una riserva delle tigri, sono appena state approvate attività di prospezione mineraria per l’uranio.
“Il governo di Modi ha continuato con la pratica illegale e inumana dello sfratto dei popoli tribali dalle riserve delle tigri - ha dichiarato Stephen Corry, Direttore generale di Survival - adesso ha intenzione di ignorare i diritti di questi popoli e di portare avanti le attività minerarie e i cosiddetti progetti di “sviluppo” nelle terre di cui si sono presi cura per generazioni. È una truffa. È ora che il governo indiano la smetta di attaccare i suoi stessi cittadini e inizi a rispettare le sue leggi”.