Ci sono dei momenti in cui è necessario prendere una posizione, anche se in un campo di battaglia disegnato in modo un po’ maldestro, come quello attivato attorno al DdL Zan: da una parte la giusta e sacrosanta istanza di eliminare ogni forma di discriminazione e di violenza omotransfobiche, dall’altro la reazione di chi teme decostruzioni e disordini simbolici.
In realtà le cose sono molto più complesse di così e richiederebbero delle precisazioni filosofiche e teologiche. A sottolineare la complessità si prova una strana sensazione e si impone subito una domanda inquietante: vi sembra il caso di mettere i puntini sull...
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Perché Il Vaticano invia una nota diplomatica sul ddl Zan, attualmente all’esame del Senato, paventando violazioni al Concordato fra Chiesa Cattolica e Stato Italiano?
A tale nota ha già risposto con chiarezza il Presidente del Consiglio Mario Draghi: «La laicità non è indifferenza dello Stato rispetto al fenomeno religioso, bensì tutela del pluralismo e delle diversità culturali».Draghi ha anche precisato che il Governo non entra nel merito della discussione, perché è il Parlamento che discute e vota le leggi della Repubblica Italiana.
Il 23 giugno Il Post ha dedicato un lungo articolo alla nota diplomatica, per com...
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