Nell’ultimo mese abbiamo spesso dato voce alle numerose iniziative al femminile del nostro Paese. Manifestazioni, seminari, dialoghi.
Oggi, lo sguardo si fa più ampio. Racconta ancora di donne, ma soprattutto di donne che vogliono raccontare, informare, ampliare i punti di vista.
Jin TV, che in lingua curda significa TV per donne, è la prima emittente televisiva in Siria interamente gestita da donne. La stazione ha iniziato a trasmettere lo scorso giugno. L’obiettivo è di creare un luogo d’incontro che dia voce alle donne per contrastare la propaganda terroristica. Le trasmissioni sono multilingue e multiculturali; i programmi vanno in onda in curdo, arabo, turco e persiano.
«Questa TV è stata creata per far luce sul ruolo delle donne in tutti i settori della vita perché le donne sono sempre emarginate, anche se sono il fondamento della società» afferma Dalsha Othman, direttrice della divisione araba di Jin TV, ai microfoni di Voa.
Sulla stessa linea è nata, pochi anni fa in Afghanistan, Zan TV, altra stazione di notizie TV tutta al femminile.
In arabo significa, ancora una volta, “Tv delle donne” e nasce con uno staff tutto al femminile: presentatrici, produttrici e responsabili della comunicazione. Il canale è stato lanciato due anni fa seguendo una campagna di marketing di alto profilo sui cartelloni pubblicitari a Kabul e sui social media.
Giornaliste donne appaiono regolarmente su molti canali afgani, ma un'intera stazione organizzata da donne è, ancora oggi, un unicum nel mondo arabo. La sua esistenza ci fa pensare: oltre alle ordinarie storie di volenza, il cambiamento sta avvenendo davvero, anche se è spesso lento e frammentario.
«Sono così felice che questa TV sia diventata realtà, perché ci sono donne nella nostra società che non sono consapevoli dei propri diritti - ha detto la produttrice Khatira Ahmadi in un’intervista di Reuters -. Quindi questa stazione rappresenta le donne e lavoriamo per aumentare il volume della loro voce in modo che possano difendere i loro diritti».
In Italia un’informazione tutta al femminile non fa scandalo né notizia, ma merita sicuramente di essere menzionata. Diretto da una donna, Antonella Napoli e edito da una donna, Chiara Cavallo Focus on Africa è il primo magazine online italiano interamente dedicato all’Africa. Online dal 28 marzo, la rivista darà luce concreta a temi e voci africane: molti contenuti infatti vengono direttamente da questo continente.
Perché il punto di vista della donne non mette in luce solo una voce diversa. Ma diverse esigenze, riflessioni, punti di vista in una società che non riesce a guardare oltre il proprio naso.