In tutto il mondo, 15 milioni di ragazze in età scolare non vanno a scuola.
Ogni anno, 12 milioni di ragazze si sposano prima dei 18 anni.
Per milioni di ragazze, la violenza è una minaccia in agguato sia a casa che negli spazi pubblici.
UN Women da anni sta lavorando con ragazze in alcune delle comunità più povere del mondo per sviluppare le loro conoscenze e abilità attraverso programmi specifici. Ad esempio una partnership nei paesi dell'America Latina con il Comitato Olimpico Internazionale, per aiutare le giovani a costruire un’autonoma capacità di leadership attraverso programmi sportivi e insegnando informazioni vitali che incidono sulla loro vita a tutti i livelli.
Marcelly Victória a 15 anni ha aderito al programma "One Win Leads to Another" a Rio de Janeiro, in Brasile e lo racconta così: «So che lo sport è una porta per me per conquistare altre cose nella vita». Un programma che insegna alle ragazze un sport di squadra e la consapevolezza di avere una voce da usare dentro e fuori dal campo. Oltre a delle certezze e delle capacità critiche che spesso diamo per scontate. Come la leadership, la capacità di denunciare una violenza e quella di prevenire una gravidanza.
A pochi giorni della Giornata Mondiale delle Bambine, celebriamo queste iniziative di successo con uno sguardo sempre attento al nuovo Dossier della Campagna “indifesa” pubblicato da Terre des Hommes per accendere i riflettori sui diritti negati a milioni di bambine in Italia e nel mondo. Un dossier che ci indica come siamo ancora lontani dal raggiungimento della Parità di Genere auspicata dal Quinto Obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030.
Tra i punti che il Dossier individua come cruciali per le ragazze c’è la conoscenza delle tematiche legate alla salute sessuale e all’alfabetizzazione finanziaria, due ambiti nei quali anche in Italia si registra una notevole carenza tra le adolescenti, esponendole a una condizione di fragilità dove ogni sbaglio può avere pesanti conseguenze sulla loro vita.
«Molto è stato fatto sui matrimoni precoci e tanto si sta facendo contro le mutilazioni genitali - afferma Donatella Vergari presidente di Terre del Hommes -, ma oggi dobbiamo accelerare su temi fondamentali quali l’educazione e istruzione paritaria, l’educazione finanziaria e quella sessuale, l’accesso alle cure mediche e la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere. C’è ancora molto da fare e il nostro governo deve tornare a essere protagonista anche lanciando ambiziosi programmi internazionali come ad esempio la collaborazione con il governo olandese, che ha preso il nome di Girls Advocacy Alliance”.
La Campagna indifesa, anche attraverso il lavoro dei propri partner, vuole cambiare la vita di milioni di bambine e ragazze, con tutti gli strumenti possibili. E la tecnologia ce ne fornisce tanti. Così è nato il network radio networkindifesa: un nuovo punto di partenza per diffondere una cultura del rispetto e della non violenza; dove troveranno spazio centinaia di ore di programmazione diffusa sul territorio, strumenti di conoscenza e azione come il toolkit indifesa e le migliori esperienze dei Comuni italiani su questi temi. Al network hanno già aderito 12 WebRadio di tutto il territorio nazionale.
E ci auguriamo che molte ancora si aggregheranno.